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AlbertoFalchi

Pagina aziendale Linkedin

Profilo aziendale LinkedIn: le strategie per farlo crescere

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LinkedIn è molto più di una piattaforma di social networking per la ricerca di lavoro. Oggi questa potente rete professionale è uno strumento essenziale per le aziende di ogni dimensione che vogliono costruire la propria presenza online e connettersi con un pubblico sempre più ampio e specializzato. Nel mondo altamente competitivo del business, avere un profilo aziendale LinkedIn ben gestito può fare la differenza tra il fallimento e il successo. Nell’articolo esploreremo una serie di strategie e suggerimenti per massimizzare il potenziale della tua pagina aziendale LinkedIn e scoprirai come creare un profilo aziendale efficace capace di coinvolgere il tuo pubblico, sviluppare connessioni di valore e sfruttare LinkedIn per far crescere la tua attività.

Avere un profilo aziendale ben curato su LinkedIn può contribuire ad aumentare la visibilità online della tua azienda trasformandola in una presenza autorevole nel tuo settore. LinkedIn è un ecosistema completo che offre opportunità uniche per costruire la tua reputazione, accrescere la tua autorità grazie al suo vasto bacino di potenziali clienti, partner commerciali e talenti.

Grazie infatti alla possibilità di generare potenziali lead e opportunità di vendita, LinkedIn può fornirti un canale ideale per condividere i tuoi contenuti e migliorare la reputazione del tuo brand.

Contenuti: devono essere coinvolgenti e rilevanti

La creazione di un profilo aziendale su LinkedIn è il primo passo indispensabile per far crescere la tua presenza online. Una volta che l’avrai creato potrai concentrarti sulla pubblicazione di contenuti di alta qualità: questo è un passaggio cruciale per migliorare la tua presenza all’interno di LinkedIn. Una volta completato il tuo profilo aziendale in tutte le sue parti, il primo punto che dovresti considerare è quello di condividere contenuti rilevanti per attirare e coinvolgere il tuo pubblico di riferimento. La pubblicazione regolare di contenuti informativi e pertinenti, infatti, ti aiuterà a costruire un’immagine seria e autorevole nel tuo settore perché i tuoi follower vedranno la tua pagina come una fonte affidabile di informazioni.

Ricorda che i contenuti di alta qualità tendono ad attirare più like, commenti e condivisioni aumentando di conseguenza sia la visibilità della tua pagina sia il numero di follower. Non lasciarti prendere dall’entusiasmo di caricare tutto quello che secondo te potrebbe andare bene: fai una selezione e verifica che i tuoi contenuti siano appropriati per il livello di professionalità che vuoi mostrare ai tuoi clienti e ai tuoi collaboratori. Dovresti quindi cercare di creare sempre contenuti unici e di valore per distinguerti dalla concorrenza e per spiegare contemporaneamente agli utenti quali vantaggi avrebbero se dovessero seguire la tua pagina.

Potresti quindi scrivere articoli informativi e condividere aggiornamenti pertinenti nel tuo settore, ad esempio, condividere le ultime notizie riguardanti il tuo ramo professionale e fornire consigli utili e validare il tutto raccontando le tue storie di successo aziendale.

Immagini e video

Per fare questo ricordati di sfruttare il potere delle immagini e dei video: potresti condividere video, infografiche o fotografie di “backstage” per fornire un elemento di vita reale per permette ai tuoi follower di sentirsi “umanamente” più vicini alla tua realtà professionale, ma non lasciarti troppo andare, ricorda che su LinkedIn certi contenuti più “amicali” non sono ideali se vuoi apparire sufficientemente serio e affidabile. Potresti raccontare storie di successo dei tuoi clienti o dei tuoi partner aziendali soddisfatti: questi esempi concreti ispireranno fiducia nei tuoi servizi o prodotti. Anche la formazione è un elemento da tenere presente: potresti infatti offrire guide, tutorial o altre risorse educative rilevanti per il tuo settore e dimostrare di conseguenza il tuo expertise per raggiungere un maggior numero di follower specializzati che ti vedranno quindi come un punto di riferimento da seguire.

Keyword

Sappiamo bene che le keyword oramai sono un elemento imprescindibile per apparire all’interno di qualsiasi ricerca: dal post su instagram, passando dalla serp di Google fino a LinkedIn. Dovresti quindi identificare le parole chiave rilevanti per il tuo settore e includerle all’interno dei tuoi contenuti. Fai attenzione però a incorporare le parole chiave in modo naturale nei tuoi titoli, descrizioni e testi. Evita il più possibile di cadere nella tentazione di eccedere nell’uso delle keywords perché è una pratica sgradita a tutti i motori di ricerca e potrebbe penalizzarti severamente. Assicurati quindi che i tuoi contenuti siano di alta qualità piuttosto che essere semplicemente ottimizzati per le parole chiave.

Connessioni, clienti e fornitori

La creazione di una solida rete di connessioni è fondamentale per far crescere il tuo profilo aziendale su LinkedIn. Uno dei tuoi scopi dovrebbe essere quello di connetterti anche con i tuoi clienti esistenti: in questo modo rafforzerai il vostro rapporto professionale e allo stesso tempo consentirai loro di seguire le tue attività e novità aziendali.

Ma non solo clienti ovviamente: potresti connetterti anche con i tuoi partner commerciali, i tuoi fornitori e le altre eventuali varie aziende con cui collabori. Così facendo aumenterai la possibilità di trovare esperti e professionisti che operano nella tua nicchia di mercato e potrai connetterti anche con loro. Tutte queste connessioni di qualità potranno sicuramente aiutarti a rimanere aggiornato anche sulle nuove tendenze del tuo settore. Non dimenticare di usare i messaggi per stabilire e rafforzare le tue relazioni professionali: dovresti cercare di inviarli sempre, in maniera personalizzata e “vera” (evitando assolutamente il copia e incolla) per ringraziare le persone della connessione ed eventualmente per condividere aggiornamenti o discutere di opportunità di business. Ma fai attenzione: come per le keywords anche qui non dovresti eccedere, anzi, dovresti cercare la giusta misura per risultare presente e utile senza però mai essere pressante. Ricordati anche di interagire con i contenuti condivisi dalla tua rete di connessioni. Lasciare commenti pertinenti e condividere post interessanti aumenterà la tua visibilità e l’engagement con il tuo profilo aziendale. Potresti anche unirti a gruppi LinkedIn pertinenti con il tuo business e partecipare alle discussioni: in questo modo ti metterai in contatto con altri professionisti e potrai mostrare i pregi della tua azienda valutando allo stesso tempo anche quelli delle tue possibili nuove connessioni.

Le possibilità offerte dall’uso del tuo profilo aziendale di LinkedIn sono davvero molte e difficilmente esauribili in poche parole. Se vuoi dare un’occhiata alle altre possibilità offerte dall tuo profilo aziendale, puoi leggere questo approfondimento. Sicuramente potresti quindi iniziare mettendo in pratica i suggerimenti e le strategie che abbiamo appena discusso nell’articolo: ricorda che LinkedIn rappresenta un potenziale enorme per far crescere la tua azienda e se saprai dedicarti con impegno, costanza e coerenza potrai raggiungere tutti gli obiettivi professionali che ti sarai prefissato.

LinkedIn aziendale: 10 regole per farlo funzionare davvero

LinkedIn aziendale: 10 regole per farlo funzionare davvero 1920 1920 AlbertoFalchi

Benché un profilo personale su LinkedIn sia fondamentale da un punto di vista professionale, avere una pagina dedicata alla tua azienda è diventato essenziale. La ragione è semplice: LinkedIn rappresenta un canale di inestimabile valore per interagire con un pubblico altamente specializzato. LinkedIn è il luogo in cui puoi farti conoscere dai professionisti del tuo settore e portarti di conseguenza a un aumento significativo del fatturato. A differenza di altri social media, la pagina LinkedIn aziendale assume un’importanza ancora maggiore specialmente se il tuo business è orientato al B2B. 

Se vuoi scoprire come sfruttare al meglio LinkedIn per la tua azienda, continua a leggere questo articolo, perché esamineremo le 10 regole per farlo funzionare davvero.

1. Crea un profilo aziendale completo per attirare l’attenzione dei potenziali clienti e collaboratori

LinkedIn è una piattaforma potente per le aziende, ma solo se hai un profilo aziendale efficace. La prima regola per far funzionare davvero la tua pagina è ottimizzarla al massimo. Il profilo aziendale è la tua vetrina online, quindi assicurati che sia completo e fornisca tutte le informazioni chiave sulla tua azienda. Verifica che includa una descrizione dettagliata dei tuoi servizi o prodotti, della tua storia aziendale e, naturalmente, che il tuo logo e i tuoi dati di contatto siano completi. LinkedIn offre anche la possibilità di aggiungere collegamenti alle tue pagine web e ai tuoi profili sui social media, pertanto sfrutta questa opportunità per indirizzare i visitatori verso tutte le tue risorse online.  

2. Definisci la tua brand identity – Assicurati che il tuo profilo rispecchi la tua identità aziendale, i valori e la cultura aziendale

La tua brand identity è l’essenza della tua azienda, i suoi valori e la sua cultura. Non è sufficiente mostrare il tuo logo: assicurati che il tuo profilo LinkedIn aziendale rifletta accuratamente chi sei. Sotto il nome della tua azienda, c’è spazio per uno slogan, utilizzalo quindi per comunicare in modo chiaro ciò che fai o ciò che rappresenti. Fornisci una breve descrizione della tua azienda, spiega cosa fai, chi sono i tuoi clienti ideali e quali sono i tuoi valori fondamentali. Usa un linguaggio chiaro, accattivante e sempre professionale. Puoi anche condividere storie e aggiornamenti: usa questa funzionalità per raccontare la storia della tua azienda e condividere i tuoi successi. Se la tua azienda ha ricevuto premi o riconoscimenti, assicurati di elencarli sul profilo perché contribuirà a costruire la tua reputazione e la fiducia dei potenziali clienti. Invita anche i membri del tuo team a collegarsi al profilo aziendale. Una forte brand identity su LinkedIn ti aiuterà a distinguerti dalla concorrenza.

3. Contenuti di Qualità – Condividi contenuti di valore, come articoli, post e video, per coinvolgere il tuo pubblico e dimostrare la tua competenza

LinkedIn in azienda

Creare contenuti di alta qualità è essenziale per il successo del tuo profilo LinkedIn aziendale, ma fai attenzione: non si tratta solo di fare autopromozione ma si tratta soprattutto di offrire valore al tuo pubblico. LinkedIn è molto più di una semplice bacheca di lavoro. È una piattaforma di networking e marketing incredibilmente potente se utilizzata correttamente. Una delle chiavi per far funzionare davvero il tuo profilo aziendale su LinkedIn è creare contenuti di valore perché gli utenti di LinkedIn sono alla ricerca di informazioni pertinenti e interessanti. 

Prima di iniziare a pubblicare pianifica con cura i tuoi contenuti. Prenditi del tempo per definire gli argomenti, le tipologie di contenuto e i messaggi chiave che desideri condividere nei prossimi mesi. Stabilisci una frequenza di pubblicazione coerente: ad esempio, potresti pianificare di pubblicare 2-3 volte a settimana, questo ti aiuterà a mantenere il tuo pubblico coinvolto senza sovraccaricarti di lavoro. Non è necessario creare tutti i contenuti da zero, condividi articoli, case study o altre notizie pertinenti del tuo settore. L’obiettivo è diventare una risorsa affidabile per il tuo pubblico. 

4. Sfrutta la potenza delle LinkedIn Newsletter

Linkedin newsletter

Una delle caratteristiche spesso trascurate di LinkedIn è la possibilità di creare newsletter. Questo strumento ti consente di raggiungere direttamente le connessioni e i follower nel loro feed, offrendo contenuti rilevanti e aggiornamenti dalla tua azienda. Come per i tuoi post, assicurati che i contenuti della tua newsletter siano di valore per il tuo pubblico: questi possono includere aggiornamenti sull’azienda, articoli di settore, consigli professionali o qualsiasi altra informazione che possa interessare al tuo pubblico. Stabilisci una frequenza di invio regolare per le tue newsletter. Potresti decidere di inviarle mensilmente, trimestralmente o in base a un altro calendario che funziona per la tua azienda. La coerenza è fondamentale per mantenere l’attenzione del pubblico: che si tratti di invogliare i lettori a visitare il tuo sito web, registrarsi per un webinar o contattarti direttamente, assicurati che ci siano tutte le informazioni necessarie per far arrivare il messaggio forte e chiaro. Utilizza le analisi di LinkedIn per tracciare le prestazioni delle tue newsletter, monitora il tasso di apertura, il tasso di clic e le altre metriche rilevanti. Questi dati ti aiuteranno a comprendere cosa funziona meglio e a ottimizzare il tuo approccio. Le newsletter sono un modo potente per mantenere il tuo pubblico informato e coinvolto direttamente all’interno di LinkedIn. 

5. Coinvolgi i tuoi dipendenti con la gamification

Non dimentichiamoci dell’elemento umano nella tua strategia LinkedIn. Coinvolgere i tuoi dipendenti è fondamentale per il successo della tua pagina aziendale. Ecco dove entra in gioco la gamification ovvero, semplificando il concetto, l’approccio che trasforma le normali attività  in sfide divertenti e coinvolgenti. Creare una cultura aziendale in cui i dipendenti siano motivati a interagire con la pagina aziendale LinkedIn può portare a risultati sorprendenti: coinvolgere i tuoi dipendenti non solo aumenterà la visibilità della tua azienda, ma creerà anche un senso di appartenenza interna al tuo team. Questo si traduce in una migliore collaborazione e in migliori risultati aziendali: la gamification  incoraggia i tuoi dipendenti a partecipare attivamente alla promozione del tuo brand su LinkedIn. Se vuoi scoprire di più sulla gamification dai un’occhiata a questo articolo.

6. Segmenta il Tuo Pubblico – Utilizza le funzionalità di segmentazione di LinkedIn per raggiungere il pubblico giusto con il tuo messaggio

Prima di tutto, identifica i diversi segmenti del tuo pubblico di riferimento: questi possono includere clienti attuali, clienti potenziali, partner commerciali, candidati per le assunzioni e molto altro. La chiave è suddividere il tuo pubblico in gruppi omogenei. La piattaforma offre strumenti di segmentazione avanzati che consentono di definire con precisione a chi sono destinati i tuoi messaggi. Puoi segmentare in base a criteri come posizione lavorativa, settore, posizione geografica e altro ancora. Una volta definiti i tuoi segmenti, crea contenuti mirati per ciascuno di essi. Ad esempio, potresti condividere contenuti incentrati sulle esigenze e gli interessi di un gruppo specifico. Quando invii messaggi o pubblichi contenuti, personalizzali per il segmento cui ti rivolgi: la segmentazione del pubblico ti consente di consegnare il messaggio giusto alla persona giusta al momento giusto. 

7. Pubblicità a pagamento: investi in campagne pubblicitarie mirate per ampliare la tua visibilità

Se vuoi accelerare la crescita della tua presenza su LinkedIn e raggiungere un pubblico più ampio e mirato, dovresti considerare seriamente l’utilizzo della pubblicità a pagamento. Prima di avviare una campagna pubblicitaria, stabilisci gli obiettivi: vuoi aumentare il numero di seguaci? Generare lead qualificati? Promuovere un evento? La tua strategia dipenderà dagli obiettivi che hai stabilito.  Assicurati di indirizzare gli annunci alle persone giuste perché appaiono direttamente nel feed degli utenti e possono aumentare notevolmente la visibilità dei tuoi contenuti. Gli annunci su LinkedIn devono essere accattivanti e rilevanti per il tuo pubblico. Utilizza immagini di alta qualità e scrivi testi persuasivi. Includi sempre una call-to-action che suggerisca agli utenti cosa fare dopo aver visto l’annuncio. Decidi bene quanto sei disposto a spendere: inizia con un budget che ritieni adeguato e monitora i risultati. Ricorda che LinkedIn fornisce anche strumenti di analisi dettagliati per le tue campagne pubblicitarie per valutare le prestazioni degli annunci. Usa questa opzione per promuovere articoli, video o aggiornamenti rilevanti. Puoi indirizzare gli utenti verso una pagina di destinazione specifica, effettuare test A/B e scoprire quali annunci funzionano meglio. Come vedi le possibilità sono molte e investire un budget adeguato nella pubblicità potrebbe ripagarti molto velocemente.

8. Sii costante: pianifica una strategia a lungo termine per ottenere risultati duraturi

LinkedIn è una piattaforma in cui la costanza è fondamentale. Una delle chiavi per la costanza è avere un piano editoriale ben strutturato: definisci cosa pubblicherai, quando lo farai e a chi ti rivolgerai. Mantieni una lista di argomenti e idee di contenuto per non rimanere mai senza materiale. Non devi pubblicare ogni giorno, è più importante stabilire un ritmo sostenibile per te. Ad esempio, potresti pianificare di pubblicare due o tre volte a settimana: è meglio pubblicare poco ma essere certo che ogni post offra valore al tuo pubblico. La costanza non riguarda solo la pubblicazione, ma anche l’interazione con la tua rete. Dedica del tempo a commentare, condividere e partecipare alle discussioni dei tuoi connettori. Questo rafforza le relazioni e aumenta la tua visibilità. LinkedIn è uno strumento di networking a lungo termine. Non aspettarti risultati immediati perché costruire una solida presenza online richiede tempo e impegno. 

9. Keywords: l’anima della tua pagina aziendale

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Le parole chiave sono il cuore pulsante di qualsiasi strategia di marketing online, e la tua pagina aziendale su LinkedIn non fa eccezione. Utilizzarle saggiamente è essenziale per massimizzare la tua visibilità. Dopo aver compreso qual è il tuo pubblico target, chiediti cosa cercano le persone che ne fanno parte e quali termini usano quando hanno bisogno di servizi o prodotti come quelli offerti dalla tua azienda. Una volta che hai un elenco di parole chiave potenziali, seleziona quelle più pertinenti per la tua attività, assicurati che riflettano accuratamente la tua azienda cercando di evitare parole chiave troppo generiche o troppo specifiche. Assicurati di includere le keywords in maniera naturale e non forzata nella tua descrizione aziendale, nei tuoi post e nelle sezioni rilevanti della tua pagina aziendale. Questo aiuterà il motore di ricerca interno di LinkedIn a trovarti e aumenterà la probabilità che il tuo contenuto venga scoperto da chi cerca argomenti correlati.

10. Il metodo LinkedIn 10C di Bonanomi: per ottenere il massimo da LinkedIn

Per definire al meglio il tuo posizionamento e l’attività dalla tua pagina LinkedIn aziendale usa il metodo inventato da Gianluigi Bonanomi e denominato “LinkedIn 10C”. Questo metodo è diviso in 10 punti per semplificare e rendere facilmente riproducibile tutta una serie di comportamenti che possono aiutarti a far decollare la tua pagina aziendale.

1C – CHI SEI: Esplicita il tuo Ruolo

LinkedIn è un mondo professionale. Inizia con il tuo titolo lavorativo. Che lavoro svolgi? Questo è il punto di partenza.

2C – COSA FAI: Descrivi le Tue Attività

Un titolo di lavoro potrebbe non essere sufficiente. Quali problemi risolvi nella realtà? Condividili.

3C – PER CHI: Definisci il Tuo Target

Il tuo profilo dovrebbe rispondere rapidamente a questa domanda: “Puoi essere utile a chi legge il tuo profilo?” Mettiti nei panni del visitatore. Puoi risolvere un problema o soddisfare un bisogno? 

4C – COME: Differenziati

Qual è il tuo fattore distintivo? Perché dovrebbero scegliere te invece dei tuoi concorrenti? Non dimenticare: non è sempre una questione di prezzo.

5C – CHIAVI DI RICERCA: Sii Trovabile

Ottimizza il tuo profilo con parole chiave rilevanti per il tuo settore. Pensa a cosa cercano le persone e usa quelle parole nel tuo profilo. Esempio: “Progettazione e realizzazione siti Web”.

6C – COMPETENZE: Mostra le Tue Abilità

Includi competenze “hard” e “soft”. Le soft skill sono fondamentali. Esempi: problem solving, team building, negoziazione. Le competenze trasversali contano.

7C – CONFERME: Raccogli Referenze

Persuasione sociale: raccogli referenze e conferme dai tuoi contatti. Assicurati che siano rilevanti per il tuo obiettivo, che sia la ricerca di lavoro o nuovi clienti.

8C – CASE STUDY: Valorizza i Tuoi Progetti

Utilizza la sezione “Progetti” per mostrare i tuoi successi passati. Metti in evidenza i progetti che dimostrano la tua competenza.

9C – CONCRETEZZA: Fornisci Dati e Risultati

Le parole sono importanti, ma i numeri lo sono di più nel mondo del business. Dimostra ciò che hai ottenuto con dati e risultati concreti.

10C – CONDIVISIONE/CONTENUTI: Crea Relazioni con i Contenuti

LinkedIn non è solo un elenco di connessioni. Usa LinkedIn come uno strumento di social media. Pubblica contenuti, crea relazioni attraverso il content marketing e pianifica una strategia editoriale.

Se vuoi approfondire il metodo LinkedIn 10C puoi dare un’occhiata qui

Conclusioni

Ricorda che la tua pagina aziendale su LinkedIn è come un’importante nave nell’oceano digitale: con le giuste strategie e regole in atto, puoi guidarla attraverso le acque agitate del mondo degli affari online. Se segui attentamente queste 10 regole, puoi avere fiducia che il tuo viaggio su LinkedIn sarà fruttuoso. LinkedIn è un mondo ricco di opportunità per le aziende, e ora hai tutte le conoscenze necessarie per sfruttarlo appieno. Cerca di rimanere flessibile e di adattarti alle sfide che potrebbero sorgere. Con la tua pagina aziendale, sei pronto a fare networking, a crescere e a portare il tuo marchio al successo che merita.

Social Selling Index di LinkedIn e Link & Lead: tutto quello che devi sapere su due strumenti chiave per il social selling

Social Selling Index di LinkedIn e Link & Lead: tutto quello che devi sapere su due strumenti chiave per il social selling 1200 800 AlbertoFalchi

Oramai è noto a tutti che la piattaforma più rilevante per i professionisti e le aziende è LinkedIn, il social network professionale che ha rivoluzionato il modo in cui si costruiscono relazioni professionali e si effettuano vendite. Grazie ai suoi strumenti di misura, LinkedIn ha sviluppato il Social Selling Index (SSI) ovvero una metrica integrata nella stessa piattaforma per valutare il successo delle strategie di social selling dei suoi utenti.

Il Social Selling Index di LinkedIn

Social Selling Index Linkedin

Strumento prezioso che permette ai professionisti di misurare l’efficacia delle proprie azioni di social selling sulla piattaforma, il Social Selling Index tiene conto di vari aspetti, come ad esempio, l’interazione con i contenuti, la costruzione di relazioni e l’utilizzo delle funzionalità offerte da LinkedIn. Più il punteggio elevato più l’utente sta utilizzando la piattaforma in modo strategico e attivo per generare opportunità di vendita e ampliare la propria rete professionale.

In sostanza è un punteggio numerico compreso tra 0 e 100, calcolato da LinkedIn in base a diverse metriche e attività chiave svolte dal profilo dell’utente sulla piattaforma. Queste metriche misurano la capacità del professionista di coinvolgere il proprio pubblico di riferimento, di creare relazioni significative e di sviluppare opportunità di vendita attraverso l’uso efficace delle funzionalità di LinkedIn.

Il SSI di LinkedIn è basato su quattro principali criteri:

Creazione di un brand professionale: misura il grado di completezza e di accuratezza del profilo dell’utente, come la presenza di una foto professionale, una headline ben formulata e una descrizione dettagliata dell’esperienza e delle competenze.

Trovare le persone giuste: valuta la capacità dell’utente di individuare e connettersi con i prospect e gli stakeholder attraverso l’uso efficace delle funzionalità di ricerca e delle connessioni.

Coinvolgere con informazioni rilevanti: misura l’attività di condivisione di contenuti rilevanti e di valore per il proprio pubblico di riferimento, come pubblicazioni, articoli e post, che dimostrano competenza e interesse nel settore di riferimento.

Costruire rapporti professionali: valuta l’interazione dell’utente con la propria rete di contatti, come il coinvolgimento in discussioni, l’invio di messaggi personalizzati e l’uso di LinkedIn per stabilire e mantenere relazioni professionali.

Il SSI per migliorare i tuoi punti deboli

Monitorando il proprio punteggio SSI, i professionisti e le aziende possono comprendere se le loro strategie stanno ottenendo i risultati desiderati e apportare eventuali correzioni o migliorie.

Il Social Selling Index permette quindi di individuare le aree in cui è possibile migliorare la presenza e le interazioni su LinkedIn. Ad esempio, un basso punteggio nella categoria “Creazione di un Brand professionale” potrebbe suggerire la necessità di ottimizzare il proprio profilo per aumentare l’attrattiva e la credibilità.

Tenere traccia del proprio punteggio SSI nel tempo consente di valutare il progresso nel social selling su LinkedIn. I miglioramenti registrati nel punteggio possono confermare l’efficacia delle strategie adottate e motivare ulteriori sforzi, il tutto anche in considerazione dei parametri di gratificazione propri della Gamification, altro pilastro chiave su cui la piattaforma ha puntato molto. Per vedere più nel dettaglio cos’è la gamification ti suggerisco questo articolo.

Link & Lead: metti il turbo alle tue attività di social selling

In tutto questo come si inserisce Link & Lead? Per usare al meglio le innumerevoli possibilità offerte da LinkedIn hai bisogno di una piattaforma di supporto, come Link & Lead, che ti aiuti a far crescere il tuo SSI.

Link & Lead è un’azienda che si è specializzata nel fornire servizi e soluzioni per migliorare le strategie di social selling su LinkedIn. Grazie alla sua esperienza e alle sue tecniche innovative, aiuta professionisti e aziende a ottimizzare la presenza su Linkedin, massimizzando le opportunità di business e costruendo un personal branding di successo tramite una piattaforma proprietaria. Se il SSI di LinkedIn fornisce una visione generale delle prestazioni di un utente, la piattaforma Link & Lead si concentra su un supporto personalizzato e strategico per ottimizzare il social selling e il personal branding su LinkedIn.

Link & Lead: gamification, formazione e GPT

Link & Lead è una piattaforma che fa leva su gamification e formazione per generare social lead e ampliare il business. Con un algoritmo proprietario all’avanguardia, Link & Lead integra le API di OpenAI nella piattaforma per fornire un “commento” di supporto ai contenuti pubblicati da aziende e professionisti: il commento viene personalizzato in base al ruolo e al modo di comunicare di ciascun partecipante. Per esempio, ogni mattina, i partecipanti ricevono una mail con l’indicazione con indicati i post pubblicati dalla propria azienda e l’IA fornisce loro il testo pronto per la condivisione, facilitando così il contributo attivo ed efficace alla comunicazione aziendale su LinkedIn.

Inoltre, l’AI svolge un ruolo importante nel processo di gamification, perché l’uso della piattaforma diventa più divertente e motiva gli utenti a partecipare attivamente alla promozione del brand aziendale. È proprio grazie a questa partecipazione attiva che i dipendenti diventano ambasciatori del marchio: condividendo contenuti rilevanti e interagendo con il proprio network di contatti ampliano la visibilità e la reputazione della loro azienda.

L’obiettivo primario di Link & Lead è dunque quello di guidare e stimolare la partecipazione attiva su LinkedIn, formando veri e propri brand ambassador all’interno dell’azienda: la piattaforma vuole incentivare il social selling e generare lead di qualità per le attività di marketing e vendita.

QBE, l’algoritmo di Link & Lead

Link & Lead si avvale di QBE, un sofisticato algoritmo proprietario continuamente aggiornato fondato su tre pilastri cardine: Quality, Balance ed Engagement.

Vediamoli nel dettaglio.

In primo luogo, la “Q”, che è l’abbreviazione di “Quality” (Qualità), assume un ruolo di primaria importanza nella valutazione della bontà dei post prodotti dai partecipanti. Tale valutazione si basa su una serie di variabili assolute e relative, che vengono sottoposte a un’attenta analisi al fine di garantire la massima qualità dei contenuti condivisi.

Il secondo pilastro dell’algoritmo, contrassegnato dalla lettera “B”, che sta per “Balance” (Equilibrio), focalizza la sua attenzione sulla regolarità delle attività svolte su LinkedIn. Riconoscendo l’importanza di un impegno di e una partecipazione costanti, questo aspetto viene accuratamente monitorato dall’algoritmo per tracciare l’andamento e la coerenza del lavoro degli utenti di Link & Lead.

Infine, il terzo pilastro, identificato con la lettera “E” di “Engagement” (Coinvolgimento), si concentra sulla misurazione dei risultati effettivi, mettendo al centro l’interazione con prospect e clienti. Questo elemento costituisce una parte essenziale della valutazione, poiché consente di restituire una valutazione tangibile dell’efficacia delle attività di coinvolgimento effettuate dai partecipanti.

Attraverso l’attenta analisi e la valutazione svolta con precisione dall’algoritmo QBE, gli utenti di Link & Lead sono in grado di seguire i loro progressi quotidiani e di effettuare un confronto con i colleghi, consentendo una gestione più efficace delle proprie attività e strategie su LinkedIn.

LinkedIn: il social selling è un’ottima base di partenza, ma non basta

LinkedIn: il social selling è un’ottima base di partenza, ma non basta 1873 1045 AlbertoFalchi

Il social selling è diventato una componente fondamentale delle strategie di vendita nel contesto aziendale moderno. Attraverso l’utilizzo delle piattaforme social, professionisti e aziende possono connettersi con i potenziali clienti per costruire relazioni di fiducia e promuovere prodotti e servizi in modo mirato ed efficace. All’interno di questo contesto, LinkedIn emerge come una delle piattaforme di social selling più valide e potenti anche se, come vedremo, è utile usare anche altri strumenti per sviluppare una sana e robusta strategia di social selling.

Cos’è il social selling?

Il social selling è una tecnica di generazione di lead in cui i venditori interagiscono direttamente con i loro potenziali clienti sui social media. È un metodo strategico per utilizzare le informazioni disponibili sul social per costruire relazioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di vendita. In questo contesto, LinkedIn risulta essere la piattaforma perfetta per il social selling, ma attenzione: fare affidamento solo su LinkedIn potrebbe non essere sufficiente.

LinkedIn e social selling sono un’accoppiata vincente. Il social di Microsoft è ideale per il social selling, specialmente grazie alla sua rete professionale che collega milioni di professionisti in tutto il mondo, e può potenzialmente farti interagire con un pubblico proveniente da tutto il mondo. Inoltre, grazie a una serie di strumenti e funzionalità di ricerca, LinkedIn può aiutarti a costruire relazioni professionali con i tuoi potenziali clienti. Ad esempio, puoi utilizzare la funzione di ricerca avanzata per filtrare i risultati in base a criteri specifici, come la posizione geografica, l’industria o il ruolo lavorativo. Inoltre, con le funzionalità di messaggistica e di pubblicazione di contenuti, puoi interagire con la tua rete di contatti e condividere informazioni rilevanti per il tuo business. Un aspetto importante di LinkedIn per il social selling è l’importanza del profilo professionale dettagliato. Un profilo ben curato può aiutarti a costruire la tua credibilità e a dimostrare la tua competenza ai potenziali clienti o datori di lavoro. Inoltre, un profilo dettagliato può fornire ai potenziali clienti informazioni cruciali sui tuoi prodotti e sui tuoi servizi. Risulta evidente, quindi, che un networking attivo su LinkedIn sia di fondamentale importanza per il successo della tua strategia di social selling. Impegnandoti a costruire con costanza e dedizione una solida rete di contatti potrai aumentare le tue possibilità di successo. Nello specifico la tua attività di networking potrebbe essere l’invio mirato di richieste di collegamento, la partecipazione a gruppi di discussione pertinenti con la tua attività, la condivisione di contenuti interessanti per il tuo business, l’interazione attiva sia con i tuoi follower sia con gli altri professionisti facenti parte della tua rete. Attraverso l’interazione potrai dimostrare la tua competenza e stabilire un rapporto di fiducia che sarà la base per generare nuove opportunità di business. Ad esempio, potresti utilizzare LinkedIn per trovare potenziali clienti che lavorano in un’industria specifica o che hanno un ruolo lavorativo specifico e, una volta individuati, potresti interagire con loro condividendo contenuti rilevanti, mostrando conoscenza dei loro problemi professionali e offrendo di conseguenza le tue soluzioni. In questo modo avrai la possibilità di stabilire una relazione di fiducia capace di stimolare collaborazioni gratificanti per entrambi.

Le sfide del social selling

Linkedin Social Selling sfide

Nonostante i numerosi vantaggi del social selling, ci sono però alcune situazioni sfidanti che dovresti considerare. In primo luogo, il social selling richiede impegno: significa che dovrai investire tempo ed energie sul social se vorrai interagire con i tuoi potenziali clienti. Come per la stragrande maggioranza delle attività che puoi svolgere su LinkedIn, il tuo punto di partenza sarà quello di individuare il tuo campo d’azione restringendo le possibili connessioni solo a quei contatti che potranno effettivamente darti un vantaggio quando li avrai aggiunti alla tua rete. In secondo luogo, il social selling su LinkedIn può essere limitato dalla natura della piattaforma stessa. Ad esempio, LinkedIn si concentra principalmente sul networking e sulle opportunità di carriera: ciò significa che potrebbe non essere il social ideale per raggiungere alcuni tipi di potenziali clienti o per promuovere alcuni tipi di prodotti o servizi. Questo è valido specialmente se il tuo settore di attività è esclusivamente il B2C: in questo caso è verosimile che i tuoi clienti ideali prediligano altre piattaforme per la ricerca di prodotti o servizi in grado di soddisfare le loro esigenze.

Oltre a LinkedIn. Il social selling su LinkedIn potrebbe non essere sufficiente per raggiungere i risultati desiderati. In alcune situazioni particolari, potrebbe essere necessario integrare il social selling su LinkedIn con altre strategie di vendita, come ad esempio le cosiddette “chiamate a freddo”, l’email marketing o la pubblicità su altri canali di comunicazione. L’utilizzo di strumenti e approcci complementari, quindi, può potenziare l’efficacia complessiva del social selling. Anche utilizzare strumenti di analisi dei dati per monitorare l’efficacia delle tue campagne di social selling potrebbe semplificare grandemente il processo di generazione di lead e aumentare di conseguenza l’efficienza delle tue attività di vendita.

Approfondisci l’argomento

Il social selling su LinkedIn non è un argomento esauribile in poche parole, né è possibile padroneggiarlo con maestria seguendo pochi semplici passi. L’ideale, per migliorare ulteriormente le tue competenze sull’argomento, è prendere in considerazione una serie di risorse aggiuntive, come ad esempio seguire un corso online che offra formazione sia sul social selling sia su come utilizzare LinkedIn per questo scopo. Ci sono, inoltre, molti gruppi di discussione e molte comunità online dedicate al social selling e al suo utilizzo su LinkedIn: partecipare a questi gruppi potrà offrirti l’opportunità di scambiare idee con altri professionisti e imparare direttamente dalle esperienze altrui. Infine, è importante che continui a esplorare con costanza tutte le altre varie forme di informazione per sviluppare le tue capacità nel social selling. Leggere blog sull’argomento, partecipare a conferenze e seguire seminari di marketing saranno la tua garanzia per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità riguardanti il social selling.

Linkedin gamification

LinkedIn gamification: funziona davvero?

LinkedIn gamification: funziona davvero? 1920 1280 AlbertoFalchi

LinkedIn, da anni oramai il punto di riferimento per i professionisti di tutto il mondo che cercano di connettersi per ampliare la propria rete di contatti, ha integrato con successo i vari elementi della gamification, rendendo l’esperienza sulla piattaforma sempre più gratificante ed efficace. Le aziende che hanno scelto di implementare la gamification su LinkedIn hanno ottenuto vantaggi in termini di marketing, notorietà, ed employer branding. Nel corso di questo articolo, esploreremo i benefici che questa strategia può apportare alle aziende che la implementino.

Innanzitutto, cos’è la gamification? La gamification è un concetto che si riferisce all’applicazione di elementi e dinamiche ludiche in grado di coinvolgere e motivare attivamente le persone integrando i processi tipici del gioco, come ad esempio punteggi, obiettivi, premi e sfide. Lo scopo principale che sta dietro all’uso di questi processi è quello di sfruttare la competizione, la gratificazione, il senso di progresso e la soddisfazione personale come stimolo per catturare l’attenzione degli utenti e incoraggiarli appunto a “mettersi in gioco” per raggiungere determinati risultati. All’interno di LinkedIn, gli elementi ludici vengono integrati nella piattaforma per spronare gli utenti a scrivere profili dettagliati, a connettersi con altre persone, a partecipare a discussioni, a condividere contenuti e ad acquisire nuove competenze grazie ai molteplici corsi di formazione. Ecco di seguito alcuni esempi di come la gamification può essere applicata per influenzare il coinvolgimento degli utenti su LinkedIn.

Gli effetti sugli utenti

L’implementazione di sfide e obiettivi su LinkedIn crea un senso di progresso e avanzamento per gli utenti, i quali possono essere stimolati ad agire per raggiungere determinati traguardi, come guadagnare badge, accumulare punti o completare specifiche attività: l’appagamento derivante dal raggiungimento di ciascun obiettivo è la motivazione che sta alla base dell’azione. Elementi di competizione. La gamification su LinkedIn può includere elementi di competizione, come ad esempio le classifiche, in cui gli utenti possono confrontare i loro risultati con quelli degli altri. Questa “gara” amichevole può spingere infatti gli utenti a impegnarsi maggiormente per cercare di raggiungere le prime posizioni, aumentando il coinvolgimento complessivo con i contenuti pubblicati dall’azienda sulla piattaforma. Ricompense. L’utilizzo di ricompense e gratificazioni varie, come premi e riconoscimenti visibili pubblicamente, può incentivare gli utenti a raggiungere traguardi specifici. Queste tecniche non solo danno soddisfazione agli utenti per il loro impegno, ma creano anche un senso di orgoglio e di appartenenza, stimolando di conseguenza il coinvolgimento anche da parte di utenti spettatori che saranno maggiormente interessati a seguire gli aggiornamenti e le novità dell’azienda.

La gamification su LinkedIn può inoltre fornire un feedback immediato agli utenti riguardo alle loro azioni e ai loro risultati. Ad esempio, un badge guadagnato o un punteggio ottenuto possono essere visualizzati istantaneamente dopo aver completato un’attività. Questa immediatezza rende l’esperienza più appagante e favorisce un’attenzione maggiore da parte degli utenti verso le novità dell’azienda che volesse impiegare queste tecniche di gamification su LinkedIn.

I vantaggi per le aziende

La gamification su LinkedIn porta benefici sia per gli utenti sia per le aziende, in quanto la sua implementazione offre a queste ultime tutta una serie di benefici che vanno dal marketing al reclutamento delle risorse umane. Vediamo di seguito alcuni vantaggi che ne possono derivare.

Maggiore coinvolgimento degli utenti. Come abbiamo visto, l’utilizzo di badge o riconoscimenti speciali su LinkedIn può motivare gli utenti a mostrare pubblicamente il proprio interesse per l’azienda che li ha rilasciati. Questo genere di ricompense, una volta visualizzate sul profilo dell’utente, fungeranno da segno sia di appartenenza sia di supporto verso l’azienda stessa: il coinvolgimento che ne deriverà farà aumentare l’attenzione verso le attività aziendali e offrirà la possibilità di stabilire nuove connessioni con potenziali clienti e partner. Inoltre, questa visibilità aggiuntiva potrà attirare l’attenzione di altri utenti e generare ulteriore interesse verso l’azienda.

Miglioramento della visibilità complessiva del brand. Grazie alla gamification, le aziende possono ottenere una maggiore visibilità del proprio marchio perché gli utenti che partecipano a sfide o che raggiungono risultati significativi, molto probabilmente condivideranno queste informazioni con la loro rete di contatti, creando di conseguenza un effetto virale che promuoverà il brand aumentandone la visibilità all’interno e all’esterno della piattaforma.

Linkedin branding

Potenziale per il reclutamento e la selezione del personale. La gamification su LinkedIn può essere utilizzata anche nel contesto della selezione delle risorse umane. Le aziende possono proporre sfide e obiettivi specifici per identificare talenti, valutare competenze e aumentare l’interesse per le opportunità di lavoro offerte. Sarà una sorta di pre-selezione per snellire i tempi di necessari per verificare le competenze dei possibili candidati.

Employer Branding. La gamification su LinkedIn può svolgere un ruolo fondamentale nel miglioramento dell’employer branding aziendale, cioè nella percezione dell’azienda come datore di lavoro attrattivo e di qualità. Quando gli utenti si divertono e trovano valore nelle esperienze di gamification su LinkedIn, è probabile che condividano il loro feedback positivo con la propria rete di contatti. Queste testimonianze possono migliorare il buon nome dell’azienda, facendola emergere come un’organizzazione in grado di coinvolgere gli utenti che, sentendosi motivati a partecipare attivamente alle attività proposte, contribuiranno a creare un’immagine positiva dell’azienda. Inoltre la gamification può contribuire a creare un ambiente di lavoro più divertente, e aumentare quindi il senso di appartenenza e la soddisfazione dei dipendenti. Questo può favorire la fidelizzazione dei talenti all’interno dell’azienda, riducendo il turnover e creando una reputazione positiva come luogo di lavoro in grado di valorizzare e sostenere i propri dipendenti.

attrarre talenti su linkedin 
gamification

La gamification su LinkedIn rappresenta una strategia efficace per le aziende che desiderano ottenere risultati concreti nel contesto del marketing, del reclutamento e dell’employer branding. Tieni presente che ogni strategia e ogni tecnica adottata dall’azienda non sarà mai una parte chiusa e scollegata dal resto delle singole componenti aziendali: nelle aziende è tutto è collegato, come un grande organismo che lavora sinergicamente per evolvere e relazionarsi con il mondo circostante. È in questo più ampio contesto aziendale che la gamification si inserisce a vari livelli nella sua struttura come un valido strumento per tutte quelle aziende che desiderano migliorare la propria presenza e interazione su LinkedIn. Ricorda, infine, che l’implementazione della gamification richiede sia una pianificazione attenta sia una costante valutazione dei risultati ottenuti, al fine di adeguare di volta in volta la strategia sulla base delle specifiche esigenze dell’azienda e del suo pubblico di riferimento.

Social Index LinkedIn: i trucchi per migliorarlo con la gamification

Social Index LinkedIn: i trucchi per migliorarlo con la gamification 2560 1072 AlbertoFalchi

LinkedIn si è affermata come una delle più influenti piattaforme di networking professionale a livello mondiale, grazie alla sua straordinaria capacità di connettere gli utenti con professionisti del proprio settore e offrire loro una vasta gamma di opportunità per ampliare la propria rete di conoscenze. Di conseguenza, data l’elevata concorrenza sulla piattaforma, è diventato fondamentale per gli utenti potersi distinguere nella massa. In questo contesto altamente competitivo, il “Social Index LinkedIn” emerge come metrica significativa per valutare l’efficacia delle strategie adoperate per costruire la tua figura professionale tramite il social network. Raggiungere un Social Index elevato su LinkedIn però può rappresentare una sfida per molti professionisti. Ma niente paura: nell’articolo, esploreremo in dettaglio come utilizzare la gamification per migliorare il proprio Social Index LinkedIn. Esamineremo diverse strategie, forniremo esempi concreti utili per aiutarti a ottenere il massimo dalla tua presenza professionale su LinkedIn. Se desideri aumentare sia la tua visibilità sia le opportunità di networking, continua a leggere per scoprire come la gamification può fare la differenza nel miglioramento del tuo Social Index su LinkedIn.

Social Index LinkedIn: cosa è e a cosa serve

Il Social Index LinkedIn può essere paragonato a una sorta di “valutazione” per gli utenti della piattaforma. È una metrica che indica l’influenza di un professionista basandosi sulle sue attività e sull’interazione con gli altri utenti. Per calcolare il punteggio complessivo, il Social Index LinkedIn prende in considerazione diversi fattori. In particolare, ne analizza quattro: la capacità di costruire un brand professionale solido, l’abilità di stabilire connessioni con le persone giuste, l’interazione con informazioni rilevanti e la capacità di sviluppare relazioni di valore. L’attività svolta sulla piattaforma riveste quindi un ruolo fondamentale nel determinare il Social Index. Questo include l’interazione con i contenuti condivisi dagli altri utenti, come commenti, like e condivisioni. In generale, essere attivi e partecipare alle discussioni dimostra il coinvolgimento e l’interesse nella propria area di competenza. Un altro aspetto cruciale è la qualità dei contenuti condivisi. LinkedIn premia i professionisti che creano e condividono contenuti originali, pertinenti e di valore per la community. Questi possono assumere diverse forme, come articoli, post, video o presentazioni. Se li utilizzi con costanza e metodo, potrai mostrare la tua esperienza e il tuo valore come professionista nel tuo settore. Coinvolgere gli altri utenti attraverso interazioni tramite commenti e condivisioni può avere un impatto positivo: i contenuti che generano discussioni e coinvolgimento da parte degli altri utenti indicano autorità e rilevanza, entrambe caratteristiche riconosciute dalla piattaforma che si traducono in un maggior punteggio.

Strategie per implementare la gamification su LinkedIn

Ok, ma la gamification esattamente che cos’è? La gamification è una strategia che consiste nell’applicare, in contesti non ludici, elementi e dinamiche tipiche dei giochi, al fine di stimolare il coinvolgimento, la motivazione e il raggiungimento di obiettivi specifici. Attraverso l’implementazione della gamification, i professionisti possono quindi essere spinti a creare contenuti di qualità, a partecipare attivamente a gruppi di discussione, a coinvolgere i follower e a collaborare con altri professionisti.

Social Selling Index Gamification

Per migliorare il tuo Social Index su LinkedIn attraverso la gamification, è fondamentale che tu adotti strategie mirate usando gli strumenti messi a disposizione dal social network. Una delle tecniche più comuni consiste nell’assegnare badge. I badge rappresentano riconoscimenti visibili a tutti e ottenibili solo dopo aver raggiunto determinati traguardi o dopo aver compiuto determinate azioni sulla piattaforma. Ad esempio, un badge può essere conferito a chi ha generato un elevato coinvolgimento con i tuoi contenuti tramite like e condivisioni. Un altro elemento fondamentale della gamification è l’utilizzo di punteggi. Assegnati in base alle attività svolte nell’account LinkedIn, come la partecipazione ai gruppi o la pubblicazione di contenuti originali, i punteggi possono stimolare a perseguire obiettivi più ambiziosi al fine di migliorare il punteggio complessivo. Anche le sfide possono essere introdotte come parte integrante della gamification su LinkedIn. Queste potrebbero consistere in obiettivi che gli utenti devono raggiungere entro un determinato periodo di tempo, come pubblicare un certo numero di contenuti rilevanti in un mese o ottenere un livello di coinvolgimento specifico da parte degli altri. Le sfide creano un senso di urgenza e gratificazione nell’adempimento degli obiettivi, entrambi elementi tipici della gamification. Potresti creare inoltre contenuti coinvolgenti e di alta qualità: la base per aumentare l’engagement e migliorare il Social Index è la creazione di contenuti rilevanti, informativi e coinvolgenti per il tuo pubblico di riferimento. Utilizza immagini, video e storytelling per rendere i contenuti accattivanti. Inoltre, potresti cercare di fornire valore aggiunto attraverso informazioni utili, consigli pratici o approfondimenti specifici del tuo settore. Partecipa attivamente ai gruppi di discussione: i gruppi di discussione su LinkedIn sono un’opportunità preziosa per connettersi con professionisti e ampliare la propria rete. Se parteciperai attivamente a queste conversazioni, condividendo opinioni, offrendo soluzioni e ponendo domande pertinenti otterrai un aumento dell’interazione e dell’attenzione verso il tuo profilo professionale. Coinvolgi i tuoi follower utilizzando nei tuoi post strumenti interattivi come sondaggi, quiz o domande, così da stimolare l’interazione con i tuoi contenuti. Questi strumenti permettono al pubblico di partecipare attivamente alla discussione esprimendo le proprie opinioni. Ricorda anche di rispondere tempestivamente a commenti e domande per dimostrare interesse verso la tua community.

Infine, monitora le metriche di LinkedIn per valutare i progressi e apportare di conseguenza i cambiamenti necessari: LinkedIn offre una serie di strumenti utili per controllare l’andamento della tua presenza e valutare i progressi ottenuti. Potresti quindi analizzare regolarmente il numero di visualizzazioni dei post, l’engagement generato e la crescita delle connessioni. Questi dati ti forniranno preziose informazioni per comprendere cosa funziona e cosa può essere migliorato, permettendoti di adattare la tua strategia di conseguenza.

Abbiamo esaminato diversi fattori che influenzano il Social Index Linkedin, come la costruzione del proprio brand professionale, l’instaurazione di connessioni con le persone giuste, l’interazione con informazioni rilevanti e lo sviluppo di relazioni di valore. Inoltre, abbiamo visto che impiegare la gamification per creare contenuti coinvolgenti, coinvolgere i follower attraverso sondaggi e domande, collaborare con altri professionisti e monitorare costantemente le metriche di LinkedIn sono alcune delle strategie che puoi adottare. La costruzione del tuo brand professionale è un percorso continuo che richiede costanza, impegno e adattabilità. Mantieni una presenza attiva, coinvolgi la community e cerca sempre di offrire valore attraverso i tuoi contenuti e le tue interazioni: così facendo non solo vedrai aumentare il tuo Social Index LinkedIn, ma soprattutto aprirai le porte a nuove opportunità di successo nel tuo settore professionale.

Social selling, intelligenza artificiale, ChatGPT e bollicine

Social selling, intelligenza artificiale, ChatGPT e bollicine 1874 1038 AlbertoFalchi

Quanti dipendenti NON “aiutano” la propria azienda mettendo like ai post su LinkedIn e condividendoli sul proprio profilo privato? La risposta potrebbe stupire tanti. Parliamo infatti del 98%. Un fenomeno che non si riscontra solo nelle realtà di piccole dimensioni, ma anche nelle imprese molto strutturate, con migliaia di dipendenti.  Lo si può notare semplicemente facendo un salto sulla pagina LinkedIn di alcune importanti realtà e guardando il numero dei dipendenti registrati sulla pagina. Nel caso di Lavazza, siamo oltre i 1.800. Eppure, prendendo un post medio della pagina, si nota che ci sono solo poche decine di Mi Piace. E un solo commento, nemmeno fatto da uno dei dipendenti della multinazionale. Quello di Lavazza è solo un esempio, dato che la situazione è comune a numerose realtà.

Come coinvolgere i dipendenti sui canali social aziendali

L’esempio appena portato mostra un dettaglio non trascurabile: se solo una piccola fetta di dipendenti, anche meno della metà per dire, mettesse like e condividesse questi contenuti, la reach di questi post sarebbe enormemente superiore. Il tutto senza spendere un euro in sponsorizzazioni. Obbligare i propri lavoratori a commentare e condividere ogni contenuto aziendale non è però semplice, anche perché il profilo personale è, per definizione, una questione privata. Non è di “proprietà” dell’azienda, ma della singola persona, che giustamente può usarlo (o NON usarlo) come meglio crede. Ma non è l’unico problema di cui tenere conto. Un’altra questione da affrontare è la capacità di scrivere, che non è una dote comune a tutti. Oggettivamente, saper scrivere contenuti efficaci per commentare o condividere un post può essere molto difficile per chi non è un professionista del settore. Non tanto perché può scappare qualche refuso o qualche verbo mal coniugato, ma perché chi non opera nel marketing o nella comunicazione spesso si trova di fronte alla sindrome del foglio bianco. E in tali casi, anche scrivere due righe può risultare complesso.

Aggirare gli ostacoli coi nudge

Abbiamo appena visto che sono due i problemi nel coinvolgere i propri dipendenti su LinkedIn: lo spronarli a usare il loro profilo privato per dar man forte all’azienda e le difficoltà a realizzare anche solo semplici post di accompagnamento. Come uscirne? Ovviamente, sfruttando la tecnologia, oltre a un po’ di psicologia. In particolare, far leva sui nudge, che in italiano potremmo tradurre come spinte gentili. Hai presente quando prelevi del contante e la scelta predefinita è quella di non ritirare la ricevuta così da risparmiare carta ed energia, tutto a favore dell’ambiente? Ecco, quello è un esempio di nudge. Per stimolare un maggiore utilizzo di LinkedIn come strumento di brand promotion dell’azienda, abbiamo realizzato la piattaforma Link & Lead che mira proprio ad aumentare il coinvolgimento dei dipendenti. Il nudge, in questo caso, arriva dal sistema di gamification interno, che assegna dei punteggi per ogni azione: mettere mi piace, condividere, commentare. Nessuno verrà punito per un basso punteggio, naturalmente, così come chi scala le classifiche condividendo e commentando ogni post non otterrà aumenti di stipendio o promozioni. Ma questo conta relativamente: il sistema di gamification interna è già di per sé uno stimolo a raggiungere degli obiettivi. Anche se la ricompensa è solo un messaggio di incoraggiamento. Un po’ come accade in alcuni videogiochi dove l’obiettivo non è arrivare alla schermata finale, ma solo accumulare punti. E col tempo, anche se il fattore novità sarà sparito, il desiderio di fare sempre più punti sarà lo stimolo a fare l’ennesima partita. Ovviamente, dare ulteriori incentivi sarà uno stimolo ulteriore e non potrà che portare a più interazioni sulla pagina. Si potrebbe quindi pensare di dare qualche premio più concreto a chi si impegna maggiormente, per esempio un buono su Amazon.

Il nodo delle competenze: scrivere è difficile!

OK, diciamo che tramite una piattaforma di gamification siamo riusciti a coinvolgere maggiormente i dipendenti su LinkedIn. Rimane il secondo problema: come far sì che i loro commenti e i post che accompagnalo le condivisioni siano efficaci, rilevanti e possibilmente scritti in italiano corretto? Anche qui la soluzione arriva dalla tecnologia, nello specifico dall’intelligenza artificiale. Con le varie evoluzioni di Link & Lead, infatti, abbiamo realizzato che serviva qualche ausilio alla scrittura e questo aiuto non poteva essere altro che un assistente per la generazione di testi. E a oggi, il migliore sul mercato è ChatGPT. Va detto che se chiediamo ai lavoratori lo sforzo di condividere e commentare contenuti aziendali dobbiamo anche andare loro incontro, semplificandogli il più possibile la vita. Ecco che ChatGPT dalla versione 3 di Link & Lead è integrato nella piattaforma. Non sarà necessario saltare da una finestra all’altra del browser e copiare e incollare testi: la piattaforma suggerirà alle persone cosa scrivere, scegliendo anche un tono adeguato sulla base del loro ruolo e del loro stile personale. Non si vedranno quindi centinaia di condivisioni e commenti identici: tutti avranno il loro carattere.

Se vuoi approfondire come Link & Lead può aiutarti a trasformare i tuoi dipendenti in brand ambassador clicca qui.

Valuta i progressi del tuo profilo Linkedin con il Social Selling Index

Valuta i progressi del tuo profilo Linkedin con il Social Selling Index 1280 560 AlbertoFalchi

Il Social Selling Index (SSI) di LinkedIn è uno strumento fondamentale per i professionisti che desiderano massimizzare il proprio successo nella piattaforma. Questo indice di valutazione fornisce un’analisi completa dell’efficacia nel creare il proprio brand professionale, connettersi con le persone giuste, interagire con informazioni rilevanti e costruire relazioni di valore. Nella seguente guida, esploreremo in dettaglio il funzionamento del SSI e scopriremo come sfruttare al meglio le sue quattro componenti principali su LinkedIn. Per comprendere meglio come funziona il SSI, devi prima accedere al tuo account LinkedIn e poi visitare il link http://www.linkedin.com/sales/ssi.. Qui troverai la tua dashboard con il tuo SSI, espresso con un valore da 0 a 100, che viene aggiornato quotidianamente sotto la voce “Social Selling Index attuale”. Accanto a questo, troverai le quattro componenti principali: “Creare il brand professionale”, “Trovare le persone giuste”, “Interagire con informazioni rilevanti” e “Costruire relazioni”. Esaminiamo più da vicino come sfruttare al meglio queste quattro componenti del SSI di LinkedIn.

Creare il brand professionale

Social Selling Index Linkedin

Per la creazione di un brand professionale, LinkedIn suggerisce di completare il profilo tenendo in considerazione il tuo cliente tipo e pubblicando post rilevanti dedicati a questa figura. Per iniziare, quindi, è essenziale avere un profilo LinkedIn completo e accurato: assicurati di fornire informazioni dettagliate sulle tue esperienze lavorative, sulle tue competenze e sulla tua formazione. Potresti anche utilizzare parole chiave pertinenti per migliorare la visibilità del tuo profilo. Oltre a quello personale, potresti considerare la creazione di una pagina aziendale che rappresenti il tuo marchio o la tua attività. Qui potresti condividere contenuti pertinenti, aggiornamenti del settore e informazioni inerenti i tuoi prodotti o servizi. Ovviamente dovrai assicurarti di mantenerla aggiornata per attirare l’attenzione del tuo pubblico di riferimento. Scrivi articoli, pubblica post interessanti e partecipa alle discussioni all’interno del tuo settore. Dimostrare la tua competenza e la tua passione attraverso il contenuto che condividi ti aiuterà a costruire una reputazione di esperto e a generare interesse attorno al tuo marchio. Mantieni un’immagine coerente e professionale su LinkedIn e sii attento a come ti presenti online, sia attraverso il tuo linguaggio, sia attraverso l’immagine che trasmetti. Per questo è bene che tu utilizzi una foto del profilo capace di trasmettere un’immagine di te stesso autentica, professionale e contemporaneamente capace di riflettere la tua brand identity. La creazione di un brand professionale richiede tempo e impegno, ma può avere un impatto molto positivo sul tuo SSI di LinkedIn.

Trovare le persone giuste

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Trovare le persone giuste può essere impegnativo, ma per farlo puoi avvalerti della ricerca e degli strumenti presenti nella piattaforma filtrando in maniera mirata i risultati delle tue ricerche. Due componenti principali del Social Selling Index sono la dimensione e la qualità della tua rete. Più connessioni di valore hai, maggiore è la tua portata e la possibilità di connetterti con potenziali clienti. Cerca di entrare in contatto con professionisti del tuo settore, ex colleghi, clienti, influencer, decision-maker e potenziali clienti interessati a ciò che offri per ampliare la tua rete, ma stai attento: non mandare richieste a contatti che non sono in linea col tuo profilo profilo professionale e soprattutto non mandare decine e decine di richieste, perché se la percentuale delle persone che accetteranno di collegarsi con te sarà bassa, sarai penalizzato dall’algoritmo di Linkedin. Partecipare attivamente ai gruppi del tuo settore, agli eventi e condividere contenuti rilevanti può aiutarti a creare nuove opportunità di partnership commerciali e prospettive di carriera. Sfrutta il potenziale delle nuove connessioni per scambiare conoscenze, collaborare e accrescere di conseguenza la tua visibilità nel tuo settore di interesse. La ricerca delle persone giuste può davvero portarti a nuove e gratificanti prospettive di carriera.

Interagire con informazioni rilevanti

Social Selling Index Linkedin

Per migliorare il tuo SSI su LinkedIn, è fondamentale adottare una strategia di condivisione di contenuti mirata ed efficace. La condivisione regolare di articoli, post e altri tipi di contenuti informativi rilevanti può contribuire a consolidare le tue relazioni professionali e a generare un maggiore interesse intorno al tuo profilo.

Quando pubblichi contenuti su LinkedIn, assicurati che siano di valore per il tuo pubblico di riferimento. Offri informazioni utili, consigli pratici, approfondimenti del settore o esperienze personali che possano risuonare con i tuoi lettori. Cerca di presentare il tuo messaggio in modo chiaro, ben strutturato e coinvolgente, utilizzando un linguaggio professionale ma accessibile, evitando tecnicismi e acronimi che potrebbero risultare poco familiari ai tuoi collegamenti.

Allo stesso modo, è importante che tu risponda prontamente ai commenti che ricevi. Rispondere in modo tempestivo dimostra che apprezzi il contributo degli altri e li incoraggia a interagire con te. Sia che si tratti di feedback positivi o di domande e critiche, è essenziale affrontare la situazione in modo costruttivo mostrando gratitudine per l’interesse suscitato.

Oltre ai testi potresti esplorare anche altri formati di contenuto offerti da LinkedIn per aumentare l’engagement. Potresti creare video, immagini, sondaggi o presentazioni per catturare l’attenzione e stimolare l’interesse. La diversificazione nel formato dei contenuti può aiutarti a mantenere la tua presenza online fresca e avvincente. Analizza quali tipi di contenuti generano più interazioni, quali connessioni portano a opportunità di business e quali strategie funzionano meglio per te. Utilizza queste informazioni per adattare e ottimizzare le tue azioni future. Tieni presente, inoltre, che anche la frequenza di pubblicazione è importante: cerca di mantenerti in equilibrio tra qualità e quantità, e assicurati di dedicare tempo alla cura dei dettagli.

Costruire relazioni

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Costruire relazioni solide e coinvolgenti è fondamentale per consolidare la tua rete di contatti e guadagnare la fiducia dei decision maker più rilevanti nel tuo settore professionale.

Il coinvolgimento attivo è un altro aspetto chiave del Social Selling Index: interagire con il tuo pubblico attraverso like, commenti, condivisioni e messaggi è essenziale per migliorare il coinvolgimento complessivo. Partecipare alle discussioni del settore e dimostrare interesse per i contenuti degli altri professionisti ti aiuterà a far vedere sia quello che vali sia a creare connessioni professionali significative. Interagire attivamente con i contenuti degli altri professionisti, collaborare con loro e utilizzare gli strumenti di engagement di LinkedIn sono modi efficaci per aumentare la tua visibilità e creare connessioni di valore.

Dedicare del tempo a connettersi e a interagire con i tuoi contatti è un’attività ad alto leveraggio. Invia richieste di connessione personalizzate, prenditi il tempo per leggere i loro profili e per valutare la loro rilevanza per te. Non limitarti a raccogliere contatti passivamente, ma interagisci con loro, utilizza la funzione di messaggistica per avviare conversazioni private, chiedere informazioni o esprimere apprezzamento per il loro lavoro. Infine, ricorda che l’engagement autentico richiede impegno e costanza.

Avere un solido brand professionale, creare collegamenti giusti, interagire con informazioni rilevanti e costruire relazioni professionalmente vantaggiose: sono tutti elementi che aumentano le possibilità di attrarre potenziali clienti e collaborazioni professionali. Un punteggio elevato di SSI su LinkedIn può renderti più visibile agli occhi delle persone interessate ai tuoi servizi. Misura i progressi nel tempo, identifica le strategie più efficaci e apporta le modifiche necessarie per migliorare costantemente le performance delle quattro componenti fondamentali che abbiamo visto essere alla base del SSI di LinkedIn. Ricorda che migliorare il tuo SSI richiede costanza e una strategia ben definita: concentrati su queste pratiche, e vedrai il tuo indice di SSI su LinkedIn crescere costantemente.

LinkedIn: non è importante la quantità di connessioni, ma la qualità

LinkedIn: non è importante la quantità di connessioni, ma la qualità 1503 1072 AlbertoFalchi

Oramai affermato da anni come uno dei più potenti strumenti per il networking professionale e la creazione di relazioni commerciali, LinkedIn offre un’ottima possibilità per espandere la tua rete e promuovere il tuo marchio personale o aziendale. Avere tante connessioni è una situazione ambita da quasi tutti i frequentatori dei social network, tuttavia, un grande numero di follower su LinkedIn non è un fattore determinante per il successo. In questo articolo, scoprirai come coinvolgere le persone giuste avendo come bussola i concetti che stanno alla base della gamification.

La qualità dei follower su LinkedIn

Aumentare l’engagement dei tuoi follower e coinvolgere le persone in linea col tuo profilo professionale è un obiettivo coerente con l’uso di LinkedIn, ma fai attenzione: il numero dei follower non è direttamente proporzionale al livello di engagement. Infatti, se la maggior parte delle persone che ti seguono non è pertinente al tuo settore e non è visibilmente interessata a ciò che condividi, il valore presunto derivante dal gran numero di tuoi contatti, avrà in realtà davvero poca importanza.

È utile quindi che tu sappia identificare prima quali sono le caratteristiche che conferiscono valore ai tuoi follower per poter scegliere poi quali tecniche di gamification adottare per attirare quelli più adatti al tuo business.

La qualità dei follower può essere definita in base a diversi fattori come pertinenza, interazione e autorevolezza. Vediamoli nel dettaglio. I follower pertinenti, ovvero quelli che appartengono al tuo settore o che sono interessati al tuo lavoro, hanno una maggiore probabilità di trovare gradevoli i tuoi contenuti e verosimilmente sapranno prendere parte alle discussioni in maniera più competente e interessante rispetto a follower “generici”, capaci solamente di esprimere la loro approvazione o le loro critiche senza però fornire una reale motivazione per le loro argomentazioni. I follower che interagiscono con il tuo contenuto attraverso like, commenti e condivisioni creano un coinvolgimento attivo e contribuiscono alla visibilità del tuo profilo. Non è pensabile che solo gli addetti ai lavori possano dire la loro, pertanto ben vengano anche color che non sono totalmente padroni dell’argomento trattato perché stanno ancora creandosi la loro professionalità, grazie magari anche ai contenuti che condividi su LinkedIn: l’importante è che questa tipologia di persone non costituisca la maggioranza dei tuoi follower. Autorevolezza: i follower con una forte presenza online, riconosciuti come figure autorevoli nel tuo settore, possono sicuramente aumentare di riflesso la tua credibilità e la tua reputazione all’interno della piattaforma per attirare a loro volta altre persone giuste. Quindi se riuscirai a essere seguito da queste, sicuramente avrai la possibilità di intercettare anche una fetta dei loro follower pertinenti e aumentare di riflesso il tuo numero di connessioni di qualità.

Ma quindi, nello specifico, da dove dovresti partire? Prima di tutto è fondamentale che tu definisca bene qual è il tuo pubblico di riferimento, quali sono i tuoi clienti ideali, i tuoi fornitori, ed eventualmente i tuoi potenziali datori di lavoro. Questo ti aiuterà a creare contenuti mirati capaci di attirare l’attenzione di tutte le figure professionali pertinenti che hai individuato, e per farlo potresti anche effettuare una ricerca di parole chiave pertinenti al tuo settore per identificare gli argomenti più ricercati e popolari. In questo modo potrai utilizzare nei tuoi post queste parole chiave per migliorare la visibilità del tuo contenuto e raggiungere il maggior numero di persone interessate ai tuoi argomenti. Oltre alla “sostanza” ovviamente dovresti pensare anche alla “forma”, e potresti quindi sperimentare con video, infografiche, podcast e presentazioni per offrire una varietà di contenuti che si adattino alle preferenze dei tuoi follower ideali. Questa diversificazione ti aiuterà a mantenere l’interesse del tuo pubblico arrivando alle persone giuste da strade differenti. Come per tutte le cose, la pianificazione e la costanza possono fare la differenza, perciò dovresti pianificare una frequenza regolare di pubblicazione dei tuoi contenuti per mantenere costante la tua presenza su LinkedIn. Infine, non dimenticare l’importanza del cosiddetto ascolto attivo: monitora i commenti, tieni sotto controllo le interazioni e i feedback dei tuoi follower, in modo che tu possa rispondere prontamente alle domande, partecipare alle discussioni e dimostrare interesse per le opinioni dei tuoi follower.

Utilizzare la gamification per coinvolgere le persone giuste

La gamification, mutuando alcune delle logiche che stanno dietro alla “teoria dei giochi”, è una strategia di marketing che si pone l’obiettivo di coinvolgere e motivare le persone a eseguire azioni specifiche. Questa strategia può essere applicata su LinkedIn per aumentare e mantenere i tuoi follower. Ricorda però che l’obiettivo non è quello di aumentare i follower tout cour, ma è invece quello di puntare a far crescere la base di persone che ti seguono in modo che queste siano in linea con le caratteristiche che abbiamo individuato prima.

Vediamo di seguito alcune tecniche di gamification che potresti utilizzare:

1. Contenuti interattivi: Sfida i tuoi follower a rispondere a domande o a partecipare a sondaggi relativi al tuo settore. Potresti anche organizzare concorsi o giochi a premi per incoraggiare l’interazione e la partecipazione attiva. Concentrati su domande e argomenti che necessitino una solida competenza professionale difficilmente raggiungibile con una semplice ricerca su internet. In questo modo daresti la possibilità di provare ancora più soddisfazione a coloro che sapessero rispondere in maniera corretta, proprio come vuole la teoria dei giochi.

2. Coinvolgimento emozionale: Condividi storie di successo, esperienze personali o sfide professionali che possano toccare le emozioni dei tuoi follower. Questo stimolerà l’empatia e la connessione con il tuo pubblico, specialmente se saprai rivelare come le tue debolezze e insicurezze iniziali siano state il carburante per impegnarti con determinazione e raggiungere il risultato professionale che stai condividendo.

3. Badge e ricompense: Premia i tuoi follower più attivi o quelli che raggiungono determinati obiettivi con badge o riconoscimenti speciali. Non devi mettere in piedi chissà quali piattaforme: anche un post taggandoli con hashtag dedicato e creato per l’occasione può essere uno stimolo sufficiente. Questo farà da sprone per una competizione amichevole e incoraggerà l’impegno continuo. La gamification insegna che vedere riconosciuto e premiato il proprio sforzo, sia uno dei più grandi stimoli per l’essere umano, non solo per intraprendere un’azione iniziale ma anche per continuarla nel futuro.

4. Networking virtuale: Organizza eventi online, webinar o sessioni di mentoring per i tuoi follower. Queste occasioni offrono la possibilità di connettersi e interagire con persone influenti nel tuo settore. Se è vero che avere risposte o like ai propri commenti è già una grande gratificazione, poter interagire in diretta con le persone che seguiamo e avere un feedback immediato per i nostri commenti è ancora più gradevole: per questo nei tuoi eventi dal vivo ricordarti di dare il giusto spazio alle interazioni con i tuoi follower che vorranno dedicare il loro tempo ad ascoltarti e vederti “live”.

Abbiamo visto che la gamification su LinkedIn può essere un’efficace strategia per coinvolgere le persone giuste e costruire relazioni significative. Se ti concenti sulla qualità dei tuoi follower anziché sulla quantità otterrai un valore duraturo per la tua rete professionale. Inoltre, utilizzando strategie di gamification come contenuti interattivi, coinvolgimento emozionale, badge, ricompense e networking virtuale, potrai attrarre e coinvolgere persone che condividono i tuoi interessi e i tuoi obiettivi. Ricorda che LinkedIn è una piattaforma basata sul networking e sulle relazioni, quindi puntare sulla qualità delle connessioni è fondamentale per massimizzare le opportunità di crescita e sopratutto il successo professionale. La personalizzazione dei tuoi contenuti, unita a una solida strategia, sarà fondamentale per coinvolgere le persone giuste e creare una presenza significativa su LinkedIn, in modo da trarre il massimo vantaggio per il tuo business.

Growth hacking: come crescere velocemente col minimo sforzo economico

Growth hacking: come crescere velocemente col minimo sforzo economico 1920 1280 AlbertoFalchi

Il mondo del marketing, negli ultimi anni, ha visto crescere la popolarità di due strategie in grado di stimolare la partecipazione attiva degli utenti in maniera divertente oltre che utile: stiamo parlando di “gamification” e “growth hacking”, approcci capaci di far crescere esponenzialmente gli utilizzatori di prodotti e servizi. Oramai dovresti avere un po’ di confidenza con la gamification e sapere che stiamo parlando di una strategia in grado di far aumentare l’engagement incentivando le persone a effettuare determinate azioni per raggiungere obiettivi specifici. Il cuore della gamification è la sua capacità di rendere l’esperienza stessa gratificante, grazie soprattutto all’utilizzo di elementi ludici mutuati dalla “teoria dei giochi”, come ad esempio punteggi, classifiche, premi e badge.

Growth hacking per crescere velocemente

Growth hacking

Ma il growth hacking, esattamente cos’è? Non esiste una definizione univoca, riconosciuta a livello mondiale, e per alcuni il growth hacking va oltre la job position, diventando quasi una filosofia di vita, un approccio mentale che vuole ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo (economico, ma non solo) possibile. Andando alle origini, vediamo che il concetto di growth hacking è stato introdotto per la prima volta nel 2010 da Sean Ellis, imprenditore e consulente di marketing americano, quando definì il growth hacker come “una persona che ha come obiettivo la crescita“. Scendendo un po’ più nel concreto potremmo dire che il growth hacking sia una strategia di marketing che ha lo scopo di far crescere l’azienda attraverso sia l’acquisizione di nuovi clienti sia la fidelizzazione di quelli esistenti. Il growth hacking non si limita a trovare “scorciatoie sulla via del successo”: è una strategia che richiede tempo, attenzione ed esperimenti. Il suo approccio è totalmente data-driven, ovvero basato sulla raccolta e sull’analisi di dati oggettivi necessari per identificare le opportunità di crescita più efficaci. Il growth hacking richiede che si conducano regolarmente esperimenti, come ad esempio i test comparativi A/B, per poter scegliere con un buon margine di certezza, quali siano le idee migliori e quali siano quelle che da modificare o abbandonare. Utilizzando principalmente strumenti online, come social media, content marketing, SEO e pubblicità online, la strategia del growth hacking si concentra sulla generazione di un grande volume di clienti in un breve periodo di tempo, usando canali pubblicitari a basso costo se non addirittura gratuiti.

Il successo di Dropbox

Un ottimo esempio di come la gamification possa essere utilizzata con efficacia nel growth hacking è rappresentato da Dropbox. L’azienda, che oggi conta più di 700 milioni di utenti, è riuscita a crescere con una tale velocità da diventare in pochissimi anni uno dei servizi di cloud storage più utilizzati al mondo. Ma come ha fatto a raggiungere un risultato così impressionante senza spendere una fortuna? La risposta si trova nel modo in cui Dropbox ha saputo utilizzare gli incentivi tipici della gamification, per far crescere costantemente la sua base utenti. Grazie a un processo di onboarding coinvolgente durante la fase di registrazione, capace di guidare i nuovi utenti attraverso le funzionalità e i vantaggi del prodotto, Dropbox ha saputo ottenere il massimo da questo primo passaggio obbligato. Il metodo seguito consisteva, e consiste tuttora, in una serie di semplici step specifici, come ad esempio l’installazione dell’app desktop, il caricamento di un file e la condivisione di una cartella: questi passaggi necessari per il primo utilizzo, oltre a educare gli utenti su come utilizzare efficacemente il servizio, creavano un senso di progresso e realizzazione: esattamente quello che abbiamo visto essere uno dei punti cardine della gamification, che vede il superamento delle prove come un elemento indispensabile per raggiungere la “soddisfazione” di essere arrivati a un livello superiore. Nel caso di Dropbox questo livello era, ed è, la capacità di saper utilizzare subito il servizio di condivisione file tanto agognato.

Regalare spazio di archiviazione gratuito a chi introduceva un amico è stata l'intuizione che ha permesso a Dropbox di espandere enormemente la sua base di utenti in pochissimo tempo


Il vero asso nella manica che ha condotto Dropbox nell’olimpo del cloud storage, però, è stato il suo efficacissimo programma di referral marketing. Dropbox, infatti, suggeriva ai nuovi utenti di invitare i loro amici a utilizzare il servizio, e per spronarli offriva loro in cambio uno spazio di archiviazione aggiuntivo e gratuito: fu proprio questa situazione vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, a essere stato il volano che in brevissimo tempo, ha portato un numero sempre maggiore di utenti a usare Dropbox.

Growth hacking e gamification su Linkedin

E per quanto riguarda LinkedIn? Su LinkedIn, poi usare il growth hacking e la gamification per aumentare le connessioni, i follower e le interazioni. La piattaforma offre infatti diversi servizi adatti a essere implementati all’interno delle strategie di gamification e growth hacking.
InMail: è una funzione di LinkedIn che ti consente di inviare messaggi diretti ad altri membri anche se non sono presenti nei tuoi collegamenti. Potresti utilizzare questa funzionalità per raggiungere nuovi contatti e generare nuove connessioni. Tuttavia, per utilizzare InMail in modo efficace, è importante che personalizzi il messaggio per creare un legame realmente utile per entrambi.
Ricerca avanzata: con questo strumento puoi filtrare i risultati della ricerca secondo diversi criteri, ad esempio il titolo professionale, la posizione geografica e le competenze. Puoi utilizzare questa funzionalità per trovare potenziali contatti che corrispondono ai criteri che preferisci e, una volta identificati, potresti raggiungerli direttamente utilizzando InMail per generare una proficua connessione.
LinkedIn Groups: questo servizio ti consente di unirti a gruppi di discussione basati su interessi comuni. Grazie ai gruppi puoi connetterti con facilità a persone professionalmente a te affini, allargando con facilità e velocità la tua rete professionale. Inoltre nei gruppi puoi trovare informazioni utili e promuovere il tuo brand o la tua attività.
LinkedIn Ads: è una piattaforma pubblicitaria che ti consente di creare annunci mirati e poter raggiungere così il tuo pubblico target presente sul social network. Anche questa funzionalità si integra perfettamente con quelle appena citate, in modo da aumentare la tua visibilità professionale e far crescere le tue opportunità di business.


Possiamo insomma dire che il binomio impegno/ricompensa tipico della gamification, può generare risultati davvero notevoli e quantificabili in termini di numeri, proprio come vuole il growth hacking: lo ha dimostrato in maniera esemplare la crescita esponenziale che ha caratterizzato l’arrivo sul mercato di Dropbox. In questo contesto è evidente come LinkedIn sia una piattaforma ideale per applicare le strategie di gamification e growth hacking, perché oltre agli strumenti che mette a disposizione, i suoi utenti sono spesso, se non sempre, alla ricerca di nuove opportunità di carriera e di crescita professionale.

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